Dott. Pierpaolo Prestianni

DR. Pierpaolo Prestianni

Medico Chirurgo

Approcci Terapeutici dalla Riabilitazione alla Chirurgia

La stipsi, caratterizzata da difficoltà persistenti nell’evacuazione intestinale e dalla presenza di feci secche e dure, è un problema comune che può causare notevoli disagi. Sebbene molte persone possano affrontare la stipsi attraverso modifiche dello stile di vita e trattamenti medici, ci sono situazioni in cui interventi più avanzati sono necessari. In questo contesto, dalla riabilitazione all’intervento chirurgico, varie opzioni terapeutiche possono essere considerate.

Riabilitazione e Modifiche dello Stile di Vita

Il trattamento iniziale per la stipsi spesso coinvolge modifiche dello stile di vita e la riabilitazione. Questo approccio mira a migliorare la funzione intestinale attraverso cambiamenti nella dieta, nell’esercizio fisico e nelle abitudini quotidiane.

Dieta Ricca di Fibre
Includere alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, e cereali integrali, può favorire un transito intestinale più regolare. Le fibre aggiungono volume alle feci e stimolano l’attività intestinale.

Esercizio Fisico Regolare
L’attività fisica può stimolare i movimenti intestinali e migliorare la funzione intestinale. Anche una breve passeggiata quotidiana può contribuire a mantenere attivo il sistema digestivo.

Idratazione Adeguata
Assicurarsi di bere a sufficienza è essenziale per mantenere le feci morbide e facilitare il passaggio attraverso l’intestino.

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Sviluppare abitudini regolari per l’evacuazione può essere parte integrante della riabilitazione. Questo può coinvolgere l’andare in bagno alla stessa ora ogni giorno per incoraggiare la regolarità.

Idrocolonterapia

L’idrocolonterapia, o irrigazione del colon, è una procedura che coinvolge il lavaggio del colon con acqua. Questo può essere eseguito attraverso un dispositivo speciale mentre il paziente è sdraiato su un lettino. L’acqua viene introdotta nell’intestino e successivamente drenata, rimuovendo feci accumulate. Questa pratica è utilizzata come complemento ad altri trattamenti e può essere considerata nei casi di stipsi grave o ostinata.

Chirurgia per la Stipsi

Nei casi in cui la stipsi non risponde adeguatamente a trattamenti più conservativi, l’opzione chirurgica può essere valutata. Esistono diverse procedure chirurgiche che mirano a migliorare la funzione intestinale e ridurre i sintomi associati alla stipsi. Tra queste, la prolapsometria meccanica (STARR), la rettopessi ventrale con l’utilizzo di protesi biologiche-biocompatibili, e la colectomia sono alcune delle opzioni.

Prolassectomia Meccanica (STARR) La STARR è un procedimento chirurgico che mira a correggere il prolasso rettale e migliorare la funzione intestinale. Durante l’intervento, vengono utilizzati speciali dispositivi meccanici per rimuovere l’eccesso di tessuto rettale e ripristinare la normale anatomia.

Rettopessi Ventrale con Protesi Biologiche-Biocompatibili Questa procedura coinvolge la creazione di una protesi biologica o biocompatibile per sostenere la parete rettale e prevenire il prolasso. La protesi può essere posizionata attraverso un’incisione ventrale.

Colectomia La colectomia è un intervento chirurgico che comporta la rimozione di parte o di tutto il colon. Questa procedura può essere considerata nei casi di stipsi grave o refrattaria ad altri trattamenti. La colectomia può essere eseguita in diverse forme, tra cui la colectomia parziale o totale.

Le procedure chirurgiche devono essere valutate attentamente e discusse con il chirurgo in base alla gravità del problema e alle specifiche esigenze del paziente. Esistono rischi associati agli interventi chirurgici, e la decisione di procedere con un’operazione dovrebbe essere basata su una valutazione approfondita del caso. In conclusione, la gestione della stipsi spazia da approcci più conservativi, come la riabilitazione e le modifiche dello stile di vita, all’utilizzo di terapie più avanzate come l’idrocolonterapia e la chirurgia. La scelta del trattamento dipende dalla gravità del problema e dalla risposta del paziente agli approcci iniziali. La consulenza specialistica è essenziale per determinare il percorso terapeutico più appropriato e migliorare la

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