Dott. Pierpaolo Prestianni

DR. Pierpaolo Prestianni

Medico Chirurgo

L’ernia della parete addominale è una condizione comune che si verifica quando un organo o una porzione di tessuto fuoriesce attraverso una debolezza o un’apertura nei muscoli addominali. Può manifestarsi in diverse aree del corpo, tra cui l’inguine (ernia inguinale), l’ombelico (ernia ombelicale), o lungo una cicatrice di un precedente intervento chirurgico (laparocele). Esistono anche ernie meno frequenti, definite “rare”, che possono interessare aree specifiche della parete addominale.

Sintomi e segni principali

Le ernie si manifestano tipicamente con:

  • Una protuberanza visibile o percepibile sotto la pelle.
  • Dolore o senso di fastidio, soprattutto durante sforzi fisici, come sollevare pesi o tossire.

 

Nei casi più gravi, l’ernia può causare complicazioni come strangolamento o ostruzione intestinale, che richiedono un intervento d’urgenza.

Perché trattare un’ernia?

Se non trattata, un’ernia può aumentare di dimensioni e causare disagi sempre maggiori. Inoltre, c’è il rischio che il contenuto erniato resti intrappolato, compromettendo la circolazione sanguigna e portando a complicazioni serie, come lo strangolamento del tessuto.

Intervento Tradizionale Laparotomico

Consiste nel fare una taglio nella regione dell’ernia, isolare e ridurre in addome il contenuto dell’ernia e rafforzare la parete muscolare con punti e una rete protesica che crea fibrosi e rafforza la parete; dura circa 45-60’, può essere effettuato in anestesia loco-regionale (spinale subaraconidea), locale o generale, a seconda della conformazione del paziente e delle dimensioni dell’ernia, concordando la tecnica con Anestesista e Chirurgo.

 

Nel post operatorio è raccomandata una terapia antidolorifica e del riposo, la completa ripresa si ha dopo circa un mese; è un intervento sicuro che viene effettuato da circa 100 anni con le opportune modifiche di tecnica e materiali, da quando negli anni ’80 è stata introdotta la rete protesica le recidive sono molto basse e più legate a condizioni fisiche del paziente come tosse cronica ad esempio.

Intervento Mini-invasivo laparoscopico (e Robotico)

In determinati centri di riferimento è possibile anche la tecnica mini invasiva di solito riservata ad atleti e pazienti con necessità di abbreviare i tempi di recupero.

 

La tecnica chirurgica prevede di effettuare 3 piccoli tagli da 5 e 10 millimetri per far passare gli strumenti che isoleranno e riporteranno il contenuto fuoriuscito dell’ernia in addome, successivamente viene fissata internamente una protesi che impedisca la formazione di una nuova ernia; dura circa 60’ ed è obbligatoria l anestesia generale, la ripresa delle attività quotidiane è immediata per quanto riguarda gli allenamenti e l’attività fisica intensa in genere è raccomandata una sospensione di un paio di settimane ed una ripresa graduale (viene studiato un paio personale di ripresa in base ad età, forma fisica ed attività da riprendere).

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