Dott. Pierpaolo Prestianni

DR. Pierpaolo Prestianni

Medico Chirurgo

La cisti pilonidale, conosciuta anche come sinus pilonidale, è una condizione che interessa la regione sacrococcigea, ovvero l’area situata alla base della colonna vertebrale, sopra il solco intergluteo. Questa patologia si manifesta con la formazione di una cisti o di un piccolo tunnel sottocutaneo (sinus) spesso causato da peli incarniti che penetrano sotto la pelle. Il problema può essere aggravato da microtraumi ripetuti, sudorazione eccessiva o una predisposizione genetica.

Sintomi e segni principali

La cisti pilonidale può presentarsi in diverse fasi:

Forma iniziale (asintomatica)
 La cisti può essere presente senza causare alcun sintomo evidente.

Infiammazione o infezione
In questa fase, si possono osservare:

  • Gonfiore, arrossamento e dolore nella regione interessata.
  • Fuoriuscita di pus o materiale sieroso da uno o più orifizi cutanei.
  • Talvolta febbre o malessere generale, nei casi di infezione severa.

 

Se non trattata, la cisti pilonidale può evolvere in una condizione cronica, con la formazione di fistole che si aprono sulla pelle e recidive frequenti.

Cause e fattori di rischio

La cisti pilonidale è spesso legata a:

  • Peli incarniti che penetrano nella pelle, generando una risposta infiammatoria.
  • Attrito o pressione ripetuta nella zona (ad esempio, per lunghi periodi seduti).
  • Predisposizione anatomica o genetica.
  • Scarsa igiene o sudorazione eccessiva, che favoriscono l’infezione.

Interevento Tradizionale

Con tecnica aperta, si tratta della asportazione completa della cisti e dei suoi tramiti fistolosi, la pulizia chirurgica del sito e in caso di situazione locale favorevole (cioè assenza di infezioni/ascessi) la chiusura parziale o totale della ferita.

 

VANTAGGI: intervento sicuro ed accessibile , a basso costo.

 

SVANTAGGI: decorso post operatorio lungo e faticoso, necessita di continue medicazioni, la ferita ha frequenti complicanze infettive, obbliga ad un completo riposo fino a completa guarigione.

 

RECIDIVE: medio/basse.

SILAC

Sfrutta delle sonde Laser per bruciare e chiudere i canali creati dalla fistola.

 

VANTAGGI: intervento rapido e ben tollerato, non necessita di particolari attenzioni nel post operatorio né di terapia farmacologica specifica, immediata ripresa delle normali attività quotidiane.

 

SVANTAGGI: non è indicato in presenza di ascessi o infezioni diffuse.

 

RECIDIVE: medie.

Forme MISTE

Sfrutta i vantaggi delle due tecniche optando per piccole asportazioni e chiusura laser dei tramiti.

 

RECIDIVE: basse.

TRATTAMENTI CHIRURGICI E RACCOMANDAZIONI POST OPERATORIE

Intervento tradizionale open non conservatico

DESCRIZIONE TECNICO-CHIRURGICA, VANTAGGI E SVANTAGGI

RACCOMANDAZIONI POST OPERATORIE

 

 

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Fistulectomia Laser (SILAC)

DESCRIZIONE TECNICO-CHIRURGICA, VANTAGGI E SVANTAGGI

RACCOMANDAZIONI POST OPERATORIE

 

 

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CONSIGLI ALIMENTARI

Un’alimentazione equilibrata può favorire il benessere generale e, nel caso del sinus pilonidale, aiutare a prevenire l’infiammazione, sostenere il sistema immunitario e promuovere una guarigione ottimale dopo un intervento. Ecco alcune indicazioni utili:


1. Alimenti da privilegiare

  • Cibi ricchi di fibre:

    • Per favorire un transito intestinale regolare ed evitare la stitichezza, che potrebbe aumentare la pressione nella regione sacrococcigea.
    • Fonti: frutta fresca (mele, pere), verdura (spinaci, carote), legumi, cereali integrali.
  • Alimenti antinfiammatori:

    • Per ridurre l’infiammazione generale e favorire la guarigione.
    • Fonti: pesce ricco di omega-3 (salmone, sgombro), noci, semi di lino, olio extravergine di oliva, curcuma e zenzero.
  • Proteine magre:

    • Essenziali per la rigenerazione dei tessuti.
    • Fonti: pollo, tacchino, uova, tofu, legumi.
  • Vitamine e minerali:

    • Favoriscono il recupero e rafforzano il sistema immunitario.
    • Fonti: frutta e verdura colorata (vitamina C e antiossidanti), latticini a basso contenuto di grassi o alternative vegetali arricchite (calcio e vitamina D).

2. Idratazione

  • Bere molta acqua:
    • Mantenere il corpo idratato è fondamentale per una corretta funzione intestinale e per aiutare il corpo a eliminare le tossine.
    • Consiglio: almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, eventualmente integrata con tisane non zuccherate.

3. Alimenti da limitare o evitare

  • Grassi saturi e cibi processati:

    • Possono favorire l’infiammazione e rallentare la guarigione.
    • Da evitare: fritti, snack industriali, insaccati.
  • Zuccheri raffinati:

    • Possono indebolire il sistema immunitario e favorire infiammazioni.
    • Ridurre il consumo di dolci, bevande zuccherate e prodotti da forno industriali.
  • Bevande alcoliche:

    • Possono interferire con la capacità del corpo di guarire e causare disidratazione.

4. Consigli post-intervento

  • Pasti leggeri e nutrienti:
    • Dopo l’intervento, inizia con cibi facilmente digeribili, come zuppe, verdure cotte e proteine magre.
  • Integratori (se necessario):
    • Potrebbe essere utile assumere integratori di zinco, vitamina C o omega-3, ma solo su consiglio del medico.

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