La ragade anale è una lesione minuta localizzata nel canale anale che provoca dolore e sanguinamento durante la defecazione, spesso erroneamente confusa con le emorroidi. I sintomi comuni includono dolore acuto durante l’evacuazione e perdite di sangue rosso vivo. Alcuni pazienti possono sperimentare timore nell’evacuare, cercando di ritardare il processo a causa del dolore.

Le cause principali delle ragadi sono il passaggio di feci dure e disidratate, ma anche feci molli e diarrea possono contribuire. I pazienti con sfinteri anali ipertonici sono più suscettibili allo sviluppo delle ragadi, poiché la contrattura dello sfintere può ostacolare il flusso sanguigno, ritardando la guarigione.

Il trattamento mira a ammorbidire le feci e rilassare lo sfintere anale, facilitando la cicatrizzazione. Le opzioni includono una dieta ricca di fibre, supplementi di fibre, emollienti fecali, pomate topiche e bagni tiepidi per favorire il rilassamento degli sfinteri.

Le ragadi possono essere acute o croniche, queste ultime più difficili da trattare e spesso associate a escrescenze cutanee o tessuto ridondante nell’ano. La recidiva è comune, e mantenere feci morbide attraverso uno stile di vita sano è fondamentale per prevenirla. Nel caso in cui il trattamento medico non sia efficace, i trattamenti chirurgici come l’iniezione di tossina botulinica o la sfinterotomia laterale interna possono essere considerati. Questi interventi mirano a promuovere il rilassamento sfinteriale, con tassi di successo variabili.

La convalescenza post-operatoria richiede da 6 a 10 settimane per la completa cicatrizzazione. Molti pazienti possono tornare al lavoro pochi giorni dopo l’intervento. Sebbene le ragadi anali non causino il cancro del colon, la persistenza dei sintomi può richiedere esami aggiuntivi, come una colonscopia, per escludere altre patologie.

In conclusione, il trattamento delle ragadi anali coinvolge un approccio combinato di modifiche dello stile di vita, trattamenti medici e, in alcuni casi, interventi chirurgici, mirando a garantire il comfort del paziente e la guarigione della lesione.